Quando NON usare il Kanban:
errori comuni da evitare
Il Kanban è uno strumento potente per gestire i materiali secondo logiche pull, migliorando efficienza e reattività della supply chain. Tuttavia, non è una soluzione universale. La sua applicazione va valutata con attenzione, perché esistono contesti in cui il Kanban non funziona o può addirittura peggiorare la situazione.
In questo articolo analizziamo i principali errori che le aziende commettono quando decidono di applicare il Kanban senza le necessarie analisi preliminari o senza una progettazione adeguata.
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Applicare il Kanban senza coinvolgere il fornitore
Uno degli errori più diffusi è impostare un Kanban di acquisto senza avvisare il fornitore.
Il risultato? Il cartellino viene rilasciato ma il fornitore in realtà non è consapevole del nuovo metodo e continua a lavorare a chiamata o su ordine standard.
Tutto questo perché mancano:
- Accordi formali (es. ordini aperti o contratti quadro)
- Capitolati di fornitura con regole di gestione
- Etichettatura dei materiali secondo logica Kanban
- Inserimento dell’identificativo Kanban nel DDT
Senza una collaborazione strutturata, il flusso Kanban a tendere verrà naturalmente ignorato o bypassato, causando rotture di stock e urgenze in quanto il fornitore non è stato messo nelle condizioni di strutturare i suoi processi (capacità produttiva e materiali)
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Utilizzare il Kanban con consumi erratici o stagionali
Il Kanban funziona bene in contesti a consumo stabile e ripetitivo.
Quando i consumi sono fortemente soggetti a picchi, trend variabili o stagionalità, il sistema si trova spesso in crisi:
- Durante i picchi → il dimensionamento risulta insufficiente → stock-out
- Durante i cali → le giacenze aumentano → sprechi e capitale immobilizzato
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Sovradimensionare i cartellini “per paura”
Molte aziende, per “sicurezza”, impostano scorte maggiorate all’avvio del sistema.
Il risultato è un Kanban sovradimensionato che:
- rallenta la rotazione di magazzino
- aumenta lo spazio occupato
- immobilizza capitale inutilmente
Il dimensionamento Kanban non va improvvisato: va calcolato scientificamente su base statistica e aggiornato nel tempo.
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Applicare il Kanban in modo rigido e standard
Un altro errore comune è applicare “la regola” Kanban uguale per tutti i codici.
Ogni codice ha invece le sue peculiarità logistiche e produttive.
Esempio:
Se un codice è soggetto a lavorazioni di taglio su lamiera, la quantità per cartellino andrà tarata in base all’ottimizzazione del foglio (es. nesting), non solo considerando il consumo giornaliero statistico.
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Sostituire l’MRP con Kanban ma senza criterio
Un errore grave è pensare di abbandonare l’MRP e sostituirlo interamente con Kanban senza fare prima le opportune analisi e scelte.
I due sistemi non sono in competizione, ma complementari.
Il Kanban va applicato solo a quei materiali che:
- hanno consumo costante
- hanno lead time stabili
- sono adatti a gestione pull
Per tutti gli altri (es. Stranger con domanda irregolare, acquisti spot, ecc.) resta più adatto l’MRP o la logica PUSH
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Lasciare il sistema Kanban senza manutenzione
Un Kanban ben dimensionato oggi può non esserlo più tra alcuni mesi.
Le condizioni cambiano:
- Cambia il piano produttivo
- Cambiano i fornitori o i lead time
- Cambia la domanda
Se il sistema non viene manutenuto con strumenti adatti (es. proposte di aggiornamento automatico come in KanbanRocket), si rischia:
- understock nei codici in crescita
- overstock nei codici in calo
- perdita totale di efficienza
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Resistenze culturali (sempre più rare, ma ancora esistenti)
Alcuni operatori o fornitori, poco abituati al metodo pull, tendono a ignorare o bypassare il sistema Kanban:
- Riapprovvigionano “a occhio”
- Prelevano senza rilasciare cartellini
- Spediscono merce senza seguire le quantità per contenitore
Oggi sempre più raro, ma in contesti poco maturi è ancora un rischio.
Conclusioni
Il Kanban è uno strumento efficace, ma solo se progettato correttamente e in modo consapevole.
Prima di introdurlo, è fondamentale:
- Classificare i materiali (es. con analisi ABC-RRS)
- Verificare la fattibilità operativa
- Coinvolgere tutti gli attori (clienti, fornitori, operatori)
- Progettare il sistema in modo scientifico
- Assicurare la manutenzione continua
Un Kanban improvvisato non funziona.
Un Kanban progettato correttamente è una leva potentissima per eliminare le urgenze, ridurre le giacenze e snellire i flussi.
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